Non sempre le contestazioni nei verbali delle autorità competenti sono legittime, anzi, molto spesso all’interno dei verbali notificati vi sono piccole e grandi omissioni o addirittura errori anche nella compilazione del verbale e dell’accertamento effettuato, che portano alla irregolarità del verbale stesso e alla sua conseguente illegittimità, contestabili dinnanzi al Giudice di Pace tramite ricorso da presentarsi nel termine di 30 giorni dalla notifica stessa.
Per questa ragione visto che è prevedibile che fioccheranno multe nei prossimi mesi (vista per rimanere nell’attualità estrema, la recente discutibile delibera sull’angolo cieco del Comune di Milano n. 971 dell’11/07/2023 che appare illegittima e in contrasto con il Codice della strada), importante se si vogliono impugnare i verbali è non pagare subito, altrimenti poi non c’è più nulla da fare e quindi suggeriamo per qualsiasi dubbio di rivolgersi agli esperti per valutarle se fare opposizione o meno.
Lo strumento del verbale di accertamento è l’atto con cui l’organo accertatore contesta formalmente all’obbligato, mediante notifica, la violazione di un illecito amministrativo, esso, quindi, deve assolvere ai requisiti previsti dall’art. 201 C.d.S..
Quando si tratta di una contestazione non immediata (come nel caso dello strumento di autovelox altra criticità, che rileva l’infrazione in un momento successivo la commissione della stessa), a pena di nullità il verbale deve contenere gli “estremi precisi e dettagliati della violazione”. (Giudice di pace di Alessandria, sentenza del 07/01/2021)
La casistica è varia e ogni verbale deve essere analizzato singolarmente, per poter rintracciare eventuali vizi che maggiormente si riscontrano all’interno dei verbali amministrativi. Gli esperti li sanno riconoscere.
Questo vale anche per i verbali che sono stati e saranno ahinoi elevati con riferimento alla criticatissima e discutibile delibera dell’angolo cieco.
In conclusione, quindi, essere accorti e diligenti nella guida, è onere di ogni conducente rispettoso della sicurezza stradale; tuttavia è dovere degli organi accertatori fare riferimento a strumenti di accertamento che siano correttamente segnalati, installati, omologati (angolo cieco) e tarati (in caso di autovelox) oltre che naturalmente specificamente autorizzati da chi di dovere….
Nel caso manchino queste caratteristiche è diritto del conducente e dell’impresa datrice di lavoro opporsi alle contestazioni difendendosi e sollevando l’illegittimità del verbale notificati.

Avv. Maria Cristina Bruni                                                                                                                           Avv. Marisabel Muscatiello

NEWSLETTER 10/2023